Descrizione

Il Varier Variable è una delle sedute ergonomiche più iconiche e riconoscibili al mondo, un vero e proprio simbolo del design scandinavo applicato al benessere posturale. Progettata originariamente da Peter Opsvik alla fine degli anni Settanta, questa sedia rappresenta un punto di svolta nel modo di concepire la postura seduta, rompendo con la tradizionale idea di staticità tipica delle sedie convenzionali. La sua forma essenziale, quasi scultorea, invita a un’interazione continua tra corpo e oggetto: non si tratta di una sedia su cui ci si limita a “stare seduti”, ma di uno strumento dinamico pensato per favorire movimento, equilibrio e naturalezza.
Il principio alla base del Varier Variable è quello del kneeling chair, ossia la sedia inginocchiata, ma la sua interpretazione supera il concetto di semplice supporto per le ginocchia. Il design curvo delle due slitte in legno consente al corpo di oscillare dolcemente in avanti e indietro, stimolando una postura attiva e riducendo la pressione sulla zona lombare. Le ginocchiere imbottite, poste in posizione inclinata, non servono a sostenere il peso, ma a offrire un punto d’appoggio leggero che contribuisce a mantenere il bacino aperto e la colonna vertebrale in allineamento naturale. In questo modo, la sedia incoraggia un assetto posturale equilibrato, con le spalle rilassate, la schiena eretta e il respiro più profondo.
Uno degli aspetti più sorprendenti del Varier Variable è la sua capacità di adattarsi al corpo di chi la usa, senza bisogno di meccanismi o regolazioni complesse. Il segreto sta nella sinergia tra la struttura in multistrato di faggio, flessibile e resistente, e l’ergonomia intuitiva delle sue forme. Il movimento continuo non è un effetto collaterale, ma una componente fondamentale del design: spostandosi leggermente in avanti durante il lavoro o arretrando nei momenti di pausa, il corpo resta sempre attivo, evitando quella sensazione di rigidità e affaticamento tipica delle sedie tradizionali. Questo approccio dinamico favorisce la circolazione sanguigna e previene dolori muscolari, rendendo la seduta particolarmente adatta a chi trascorre molte ore davanti a una scrivania.
Dal punto di vista estetico, il Varier Variable è un esempio di equilibrio perfetto tra funzionalità e bellezza. Le sue linee fluide, l’assenza di elementi superflui e l’uso di materiali naturali incarnano la filosofia del design nordico, dove la forma segue la funzione senza mai rinunciare all’eleganza. Disponibile in diverse finiture di legno e in un’ampia gamma di tessuti e colori, il modello si integra armoniosamente in contesti domestici e professionali, dalla casa contemporanea agli spazi di coworking, dagli studi creativi agli ambienti scolastici. La sua leggerezza visiva si accompagna a una sorprendente solidità strutturale, che ne garantisce la durata nel tempo e la sostenibilità ambientale.
Oltre al valore funzionale e formale, il Varier Variable porta con sé un significato più profondo legato alla filosofia del movimento naturale. Peter Opsvik, il suo ideatore, ha sempre sostenuto che l’essere umano non è fatto per stare fermo: il corpo richiede libertà, varietà e continua possibilità di adattamento. In quest’ottica, la sedia diventa un alleato nella ricerca di benessere, non un vincolo. Ogni piccolo spostamento del peso, ogni oscillazione, rappresenta un invito alla consapevolezza corporea. Non è un caso che molti utenti descrivano l’esperienza del Varier Variable come liberatoria, quasi meditativa, perché permette di ritrovare una connessione più autentica con il proprio corpo anche durante le ore di lavoro.
L’assenza di uno schienale tradizionale non deve essere vista come una mancanza, ma come una scelta progettuale precisa. Essa incoraggia l’utente a trovare un equilibrio attivo, sostenuto dalla propria muscolatura piuttosto che da un supporto rigido. Questo tipo di postura, se inizialmente può richiedere un breve periodo di adattamento, diventa rapidamente naturale e persino piacevole, migliorando la tonicità dei muscoli dorsali e addominali. Inoltre, la facilità con cui la sedia può essere spostata o riposta la rende estremamente pratica: il suo peso ridotto e la forma compatta consentono di collocarla in qualsiasi ambiente senza difficoltà.
Nel tempo, il Varier Variable è diventato non solo un oggetto di design, ma un’icona culturale, presente in musei, gallerie e studi di architettura in tutto il mondo. È una sedia che ha saputo anticipare le esigenze contemporanee di flessibilità, salute e sostenibilità, offrendo una soluzione semplice e geniale a un problema complesso: come sedersi senza rinunciare al movimento. Ancora oggi, a più di quarant’anni dalla sua nascita, continua a essere uno dei modelli più apprezzati da designer, terapisti posturali e professionisti del benessere, grazie alla sua capacità di unire funzionalità, estetica e innovazione in un equilibrio perfetto.
In definitiva, il Varier Variable non è solo una sedia, ma un’esperienza. È un invito a riscoprire la naturalezza del movimento anche nelle attività quotidiane più statiche, un oggetto che accompagna il corpo invece di costringerlo. Con il suo design senza tempo, la sua filosofia ergonomica e la sua eleganza discreta, rappresenta uno degli esempi più riusciti di come il buon design possa migliorare concretamente la qualità della vita, unendo bellezza, funzionalità e rispetto per la natura umana.


































































